domenica 16 febbraio 2014

Consolare Gesù

 Il fine di tutto il cammino della vita spirituale è giungere all’intimità profonda con Gesù e condividere con lui le gioie e i dolori che Egli prova.

Gesù ha bisogno di consolatori, ma ne trova pochi. Consolare Gesù è il modo più raffinato di amarLo. Alla fine di tutto che cosa conta veramente? Non sono le grandi opere che posso fare, gli atti di eroismo che posso realizzare per tanti poveri bisognosi, ma consolare Gesù.

E’ Lui il centro di tutta la vita della Chiesa. Quando amo Gesù e lo consolo, sono già in tutte le parti del mondo, sono già al letto dei morenti, nelle carceri, nei lebbrosari, a consolare i moribondi, ad alleviare le sofferenze del purgatorio. Perché se è vero che dove c’è uno che soffre là c’è Gesù, è anche altrettanto vero che consolare Gesù è già sconfiggere la tristezza del mondo. Vocazione questa molto difficile da capire e da vivere : occorre aver raggiunto un alto grado di santità.

 


GESU’ AD ALEXANDRINA MARIA DA COSTA

Non hai compassione di Me? Sono nei tabernacoli tutto solo. Tanto schernito, abbandonato e tanto offeso…Và a consolarmi ed a riparare: ripara tanto abbandono. Visitare i carcerati e consolarli è opera buona. Io sono carcerato per Amore. Io sono il carcerato dei carcerati.

PREGHIERA

Dolce Madre di Gesù, Tu sei la Prima Adoratrice di Lui e della Santissima Trinità. Tu sei la Madre dell’Adorazione, la Madre di tutte le anime adoratrici, la Madre mia…Sotto la Tua protezione metto la mia vita. Con immensa riconoscenza Ti ringrazio perché mi apri gli occhi per contemplare Colui che si immola sul Santo Altare e mi apre la via dell’Adorazione Eucaristica. Mi conduci sempre al cospetto del Tuo Figlio nel Tabernacolo. Custodisci l’anima mia e santifica la mia vocazione adoratrice, per la Gloria del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen



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